Premessa
Il centro storico, a differenza di altre aree urbane, per la sua specificità architettonica e urbanistica, è godibile appieno a piedi oppure in bicicletta.
Un traffico automobilistico sostenuto e caotico finisce per ridurre l’attrattività del centro stesso; anche moto e scooter non sono meno inquinanti o pericolosi delle auto sia per i gas che per i rumori che producono, sia per lo stile di guida spesso troppo disinvolto.
Di conseguenza, la scelta fondamentale per la rinascita del centro storico di Ascoli Piceno è di chiudere sostanzialmente la parte più pregiata a tutto il traffico veicolare privato – limitare ai soli residenti la parte restante (ZTL) e lasciare solo alcune vie di maggior scorrimento o perimetrali libere anche al traffico dei non residenti.
Mezzi pubblici, autoambulanze, forze dell’ordine e un numero controllato di operatori (es. rifornimento merci dei mercati storici e degli altri esercizi commerciali, cantieri, ambulanze, forze dell’ordine ecc.) avrebbero invece accesso all’area ZTL attraverso varchi elettronici, ovvero sistemi di controllo automatici o colonnine a scomparsa, così come avviene in molti centri storici del nord Italia e d’Europa.
Se la chiusura al traffico privato dovesse risultare, almeno inizialmente, una misura troppo drastica, si potrebbero attivare i varchi in determinati orari per arrivare solo in una seconda fase all’obiettivo finale della chiusura al traffico veicolare privato non residente.
Per ottenere un sufficiente consenso sociale su di una misura di questa portata, bisognerebbe dimostrare ai cittadini e ai commercianti del centro storico che, a fronte di una apparente limitazione alla mobilità personale, essi godrebbero dei seguenti vantaggi:
1. il centro storico di Ascoli Piceno si trasformerebbe in un’isola di qualità della vita, desiderata da tutti, libera da inquinamento atmosferico ed acustico, accessibile anche agli utenti deboli della strada, in particolare disabili, bambini ed anziani, in un contesto architettonico e urbanistico che avrebbe poco da invidiare ai più rinomati centri storici d’Italia e d’Europa;
2. come diretta conseguenza di questo salto della qualità della vita urbana, esso diverrebbe un’opportunità di investimento residenziale di ben altro livello rispetto all’attuale situazione, con creazione di valore immobiliare vero e riconoscibile;
3. conseguentemente, anche il valore delle localizzazioni commerciali attualmente presenti nel centro storico subirebbe un innalzamento di valore che consentirebbe di avere nuove opportunità di business e, a chi non le sapesse o non le volesse sfruttare, di monetizzare il valore di immobili o avviamenti commerciali da reinvestire eventualmente altrove.
Il “vincolo” SABA
E’ innegabile che qualsiasi revisione della politica della mobilità e della sosta nel centro storico di Ascoli Piceno debba fare i conti con il gestore privato della sosta. Senza stare qui a discutere del passato, riguardo i motivi di questa convenzione ultra decennale con un privato, vorremmo proporre una soluzione alternativa a quella più semplice ma costosa della rescissione del contratto.
Nella nostra proposta, come vedremo, vengono eliminati alcuni parcheggi blu a raso, ma sono previsti nuovi parcheggi a ridosso del centro stesso. Ad esempio la zona della stazione FS (Eurospin), l’ex-Colucci (interrato), San Pietro in Castello e parte della zona dell’ex Tirassegno (interrato). Ebbene queste nuove strutture potrebbero essere realizzate in parte dal Comune e “godute” dal concessionario fino alla fine dell’attuale contratto in cambio di posti blu nel centro storico.
Inoltre le tariffe degli attuali parcheggi coperti (Torricella ed ex-Gil) potrebbero essere riviste in base alla diminuzione dei posti a raso del centro. Anche le tariffe dei residenti potrebbero aumentare sensibilmente, a fronte di un maggior numero di posti a disposizione.
Tutto ciò dovrebbe compensare il privato dalla perdita dovuta alla chiusura del centro storico.
Una possibile proposta per il centro storico
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Nella cartina:
In VERDE è riportata la zona Isola Pedonale
In VIOLA è riportata la ZTL – riservata al traffico a motore dei residenti
In ROSA è riportata l’Isola Pedonale oraria
In BIANCO la zona accessibile a tutti
Le piccole rue del centro, pur non essendo colorate in verde, sono interdette al traffico a motore.
AZIONI PROPEDEUTICHE
Nuovi parcheggi in struttura – sono proposti nuovi parcheggi nelle aree dove prevediamo il libero accesso. Ad esempio: zona stazione FS/Eurospin, zona ex-Colucci , zona Porta Romana , S.Pietro in Castello
Bus navetta – 4 bus navetta elettrici o a metano che collegano con corse brevi e frequenti i parcheggi esterni con il centro lungo le direttive: Ex-Gil–centro, Porta Capuccina–centro, Porta Romana–centro, Porta Maggiore-centro. Il bus navetta di Porta Romana servirebbe anche la zona universitaria sul colle dell’Annunziata.
Per migliorare il servizio, le fermate andrebbero dotate di pannelli elettronici con le indicazioni dei minuti di attesa.
Zona 30 (vedi appendice) – in tutto il centro storico zona 30 (max 30 Km/h)
Cicloparcheggi – cicloparcheggi per l’intermodalità auto-bici treno-bici bus-bici. Previsti cicloparcheggi nel piazzale FS, nella zona del Jolly e nei parcheggi coperti per le auto. Nel centro storico andrebbero previsti ciclo-parcheggi funzionali ed eleganti , ben evidenti, non confinati in angoli nascosti e poco sicuri.
Noleggio bici – noleggio bici non presidiato (ad esempio come nei circuiti “C’entro in bici” promosso anche dalla Provincia di AP o come il più sofisticato e flessibile “Bicincittà” – http://bicincitta.com che ricalca il sistema parigino di bike-sharing)
ESTENSIONE ISOLA PEDONALE (APU)
Estensione dell’APU – l’attuale isola pedonale viene estesa a nord in piazza Ventidio Basso.
Piazza Roma e Corso Trento e Trieste APU a orario – Piazza Roma e corso Trento e Trieste potrebbero essere isole pedonali solo in alcuni orari, dall’incrocio con via Ceci fino a Piazza Arringo e da Piazza Arringo fino a Piazza Roma.
Nella fascia oraria adibita ad isola pedonale solo piccoli bus navetta potrebbero transitare in entrambi i sensi di marcia.
Piazza S.Agostino – Piazza S.Agostino diventa isola pedonale tranne la corsia sul lato nord della piazza per l’accesso all’autofficina / parcheggio privato.
Via dei Bonaccorsi in APU – via dei Bonaccorsi chiusa al traffico
PARCHEGGI
Parcheggi blu a raso nel centro – eliminazione di alcuni importanti parcheggi blu a raso nel centro storico (Piazza Viola, zona Carisap, Ragioneria) che vengono convertiti in parcheggi gialli o bianchi con disco orario (vedi punti successivi). I parcheggi a pagamento rimangono concentrati nelle vie perimetrali e di libero accesso, come Corso Vittorio Emanuele e via Dino Angelini. Anche la zona degli attuali uffici dei vigili urbani presso S.Pietro in Castello potrebbe diventare una zona blu. L’area dell’ex-Colucci potrebbe inoltre essere sede di un parcheggio sotterraneo, salvaguardando e riqualificando il giardino sovrastante.
Parcheggi per residenti – per i residenti si recuperano essenzialmente i parcheggi della zona Carisap , Piazza Viola, e zona Ragioneria, liberando così dalle auto le caratteristiche rue del centro (via dei Soderini, via delle Canterine ecc…)
Parcheggi con disco orario – parcheggi liberi con disco orario nei pressi di: Corso Vittorio Emanuele, viale De Gasperi, davanti all’Anagrafe, davanti al Tribunale, lato est di via Sacconi.
Parcheggi blu gratuiti per disabili con disco orario – parcheggi gratuiti con disco orario in tutti i parcheggi blu a pagamento. Gratuiti nelle aree per residenti. Maggiori controlli sull’uso e diritto del permesso
Zone interdette alla sosta
– Parte di Lungotronto Bartolomei su entrambi i lati
– in Piazza Bonfini si libera dalle auto in sosta il perimetro della chiesa di S.Venanzio. La piazza rimane ancora in gran parte adibita a parcheggio per residenti.
– Il perimetro della chiesa di S.Giacomo Apostolo in via dei Soderini liberato dalle auto
– Il perimetro dell’Auditorum S.Francesco di Paola è liberato dalle auto
ALTRO
Zona 30 – tutto il centro storico diventa zona 30 (max 30 Km/h) – vedi appendice
Porta Solestà solo in uscita – Porta Solestà con senso unico ad uscire anche per i non residenti (Bus navetta in entrambi i sensi)
La scelta è motivata in quanto nella zona di S.Pietro in Castello dovrebbero realizzarsi dei parcheggi per i non residenti. Abbiamo previsto l’accesso in entrata da via Tamburini e in uscita per via Trebbiani cercando di evitare la penetrazione nelle vie più interne.
Varchi elettronici – varchi elettronici nei possibili punti di infrazione. Possibilità di aprire i varchi in determinati orari in una prima fase oppure negli orari di ingresso – uscita delle scuole elementari
Dissuasori retraibili – colonnine a scomparsa per delimitare l’isola pedonale oraria di Corso Trento e Trieste fino a Piazza Roma (telecomandi forniti alle forze dell’ordine, ambulanze e bus navetta)
Corso Mazzini per residenti – corso Mazzini percorribile solo dai residenti.
Via delle Canterine – via delle Canterine percorribile interamente da est a ovest per permettere alle bici dirette verso il centro di evitare il Lungo Tronto Bartolomei.
Via Dino Angelini senso unico e corsia ciclabile – senso unico verso il centro dall’incrocio di via Ricci – ciò permetterebbe anche l’inserimento di una corsia ciclabile sul lato sud della via, tra il marciapiede e le auto in sosta.
Paletti dissuasori sugli scivoli per disabili – per contrastare il malcostume di chi ostruisce i passaggi per carrozzine e disabili