FIAB ASCOLI PICENO e FIAB SAN BENEDETTO DEL TRONTO INTERVENGONO SULLO STATO DELLA CICLOVIA DEL TRONTO


Facendo seguito al grido di allarme lanciato dal Sindaco di Monteprandone, nonché Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, anche le scriventi Associazioni FIAB Amici della Bicicletta di Ascoli Piceno e FIAB San Benedetto del Tronto lanciano un appello a tutte le istituzioni per il ripristino dell’itinerario ciclabile della via Salaria in località Monteprandone.


La ciclabile Ascoli-Mare, parte della Ciclovia Salaria, itinerario n.9 della rete nazionale Bicitalia FIAB, è parte integrante, come le altre ciclovie a pettine della nostra Regione, che dall’entroterra portano al mare, della Ciclovia Adriatica che è l’itinerario n. 6 della rete ciclistica nazionale Bicitalia, ideata da FIAB, che vede, tra i suoi fautori, proprio la Regione Marche e che si intende inserirle nel grande circuito europeo EuroVelo, curato da ECF – European Cyclists’ Federation, di cui FIAB è centro di coordinamento del progetto in Italia.
Come certificato ad aprile 2024 nella 4° edizione del Rapporto “Viaggiare con la bici 2024”, realizzato da ISNART e Legambiente in collaborazione con Bikenomist al Forum del Cicloturismo all’interno della Fiera del Cicloturismo di Bologna, il cicloturismo si caratterizza come uno dei segmenti a forte trend di crescita, nell’ambito del contesto più ampio del turismo attivo ed in plein air, che sta innescando un circuito virtuoso tra una domanda sempre più attenta, caratterizzata da interessi trasversali e una capacità di spesa medio-alta: l’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio restituisce la stima di oltre 56 milioni di presenze cicloturistiche nel 2023, il 6,7% delle presenze complessive registrate in Italia.
Il cicloturismo rappresenta oramai una voce importante del fatturato turistico del nostro Paese, con un impatto economico diretto stimabile in oltre 5,5 miliardi di euro al 2023, in crescita del 35% sul 2022. Il cicloturista spende in media 95 euro al giorno per l’acquisto di beni e servizi, un importo che per gli stranieri sale a 104,5 euro: cifre che appaiono rilevanti, se consideriamo che la spesa media giornaliera del totale dei turisti in visita nel nostro Paese è pari a 59,6 euro.
Inoltre il cicloturista ha una propensione maggiore a lasciare recensioni online (6 su 10), indicazioni su itinerari e “tecniche”, in particolare rivolte alla propria community: un turista su 3 afferma di aver scelto una specifica ciclovia perché ben manutenuta, dato che ci ricorda l’importanza della corretta programmazione e gestione dei lavori di manutenzione della rete; il 26,2% opta per percorsi immersi in un contesto ambientale suggestivo, in linea con la sensibilità verso la sostenibilità e l’interesse per il patrimonio naturale.


Tutto ciò imporrebbe ad Assessori e Dirigenti soprattutto della Regione Marche, che hanno molto a cuore la promozione turistica del territorio amministrato, dato il peso che nel bilancio regionale ha assunto tale voce, non trascurare le segnalazioni che arrivano dal territorio, per rendere lo stesso appetibile ma soprattutto non screditato da recensioni negative. Tutta la ciclovia del Tronto necessita di manutenzione ordinaria ed ora anche straordinaria per ripristino della transitabilità e sicurezza dei molti turisti che la percorrono.

Certo non si dovrebbe attendere un sinistro, dio non voglia mortale, perché qualche ciclista, che non può più transitare sulla pista ciclabile, è costretto a raggiungere la costa sulla SS4 Salaria o sulla SP 88 Bonifica, molto trafficate da mezzi pesanti e pertanto molto pericolose per ciclisti!
Il rimpallo delle responsabilità e “sul chi deve fare cosa” non deve far perdere di vista l’obiettivo che deve essere di ogni istituzione: incontrarsi, collaborare e trovare tempi, modi e risorse per rendere fruibile un bene pubblico che produce anche reddito per il territorio.
Tra Comune, Provincia, Regione e Genio Civile crediamo ci siano competenze e risorse umane, tecniche ed economiche per avviare la manutenzione ordinaria e straordinaria sulla Ciclovia del Tronto, di cui non ha fruito da alcuni decenni, dando priorità agli interventi, primi fra tutti quelli denunciati dal Sindaco di Monteprandone alla stampa locale il 26 gennaio u.s.
La bella stagione è alle porte e i mesi di maggior fruizione di questo bene ambientale e turistico sta per cominciare: vogliamo sperare che il buon senso e l’impegno istituzionale si risvegli nei nostri amministratori e dirigenti, che dimostrino così, con i fatti, di essere partecipi delle necessità dei propri amministrati.